E’ il Real Madrid ad aggiudicarsi l’Uefa Champions League 2023-24. La 15esima della sua storia, tre (2014, 2022, 2024) sotto la guida di Carlo Ancelotti che altre quattro le ha vinte prima giocando (1989 e 1990) e poi allenando il Milan (2003 e 2007). Un’accoppiata vincente quella tra il tecnico italiano e la squadra più titolata d’Europa. Contro la quale il Borussia Dortmund è durato solo un tempo.
La partita allo stadio Wembley di Londra (presenti tra gli altri Jurgen Klopp, Jose Mourinho, Massimiliano Allegri e Andrea Pirlo) inizia con l’invasione di campo di tre persone di cui solo una fermata dalle forze dell’ordine. Il primo ad entrare sul terreno di gioco (prima delle 21 lo spettacolo del cantante statunitense Lenny Kravitz) è arrivato fino al centro del campo (senza disturbare i giocatori) e si è messo in posa per un selfie per poi uscire dalla parte opposta alla tribuna centrale.
Il primo tempo, come detto, è tutto di marca giallonera con ben otto tiri in porta (uno finito sul palo) contro i zero delle merengues. Oltre alle occasioni, si è chiaramente visto un atteggiamento più aggressivo condito da un possesso palla agevole ma nessun gol, cosa gravissima contro gli spagnoli apparsi timidi e confusi e ‘vivi’ solo grazie a due iniziative di Vinicius Junior.
Che il Real nella ripresa sarebbe stato un altro Real lo si vede subito: due occasionissime nel giro di 40”. Nella prima la punizione di Kroos (ultima partita di club in carriera per lui) è stupendamente deviata in corner da Kobel, nella seconda (sugli sviluppi dello stesso calcio d’angolo) l’incornata di Carvajal termina alta di poco sulla traversa. Il numero due dei blancos ci prova anche al 56′ ma il suo destro è prima respinto da un difensore e poi bloccato da Kobel. La risposta del Borussia arriva al 62′ ed è firmata da Füllkrug con un colpo di testa in tuffo respinto da Courtois. Al 69′ un cross dalla sinistra del solito Vinicius viene mancato di un soffio da Bellingham che doveva solo depositare in rete. Lo zero a zero si sblocca al 74′ e la terza occasione per Carvajal (sesta finale da titolare per lui) è quella giusta: corner dalla sinistra, stacco imperioso e palla in rete. Dopo il vantaggio le merengues si scatenano: Bellingham si divora il raddoppio da pochi passi, Kobel deve fare gli straordinari su Kroos, Camavinga e Nacho. L’estremo difensore tedesco si arrende al minuto 82 allo scatenato Vinicius che col sinistro non sbaglia e chiude la finale perché l’uno a due di Fullkrug al 87′ è in fuorigioco. LECHAMPIONS EUROPA
I commenti
Carlo Ancelotti: “E’ stata difficile, molto difficile, più del previsto. La Champions si vince con il sacrificio e la qualità. E le decisioni non le impongo, le prendo assieme ai giocatori. Nel primo tempo abbiamo perso molti palloni, poi siamo passati al 4-3-3 e siamo migliorati, più equilibrati. Il pericolo di non vincerla era reale e il Borussia ha dimostrato di essere una squadra difficile. Questo è un sogno che continua. Vinicius? L’ho sgridato un po’, nel primo tempo siamo stati un po’ pigri, abbiamo perso dei palloni e loro hanno giocato come volevano. Sono molto felice. Florentino Perez è la chiave di tutto questo, oggi supera Bernabeu. È un grande presidente. Io e mio figlio, collaboratore tecnico, siamo una famiglia, ma è il Real a essere una famiglia. E lavorare in una famiglia è meglio che lavorare in un’industria. Questo ci aiuta moltissimo. Sono contento anche perché i miei nipoti stanno iniziando a capire quanto è importante il Real Madrid. Questa competizione mi ha dato fantastiche sensazioni e proverò a rinnovarle, questo è l’obiettivo. Ho la fortuna di lavorare nel migliore club del mondo. Qui non c’è il pericolo di avere la pancia piena. Ritorneremo nella prossima stagione con la stessa voglia di sempre. Per me è stato un privilegio ritornare a lavorare qui. Kroos? Non ha mai saltato un giorno, nei suoi anni al Real. Mi spiace che abbia deciso di smettere, ma se ci ripensa, noi siamo qua. È un po’ triste, voleva che finisse così. Ha deciso di smettere e dobbiamo rispettarlo. Lascia alzando una Coppa dei Campioni, lo fanno in pochi. Stanotte non si dorme”.
Edin Terzic: “Nel primo tempo avevamo la sensazione di avere la partita in pugno. L’unica differenza è che ci è mancato l’istinto omicida. Oggi abbiamo capito perché il Real Madrid ha vinto 15 Champions League. I giocatori del Real Madrid sono rimasti affamati e motivati nonostante abbiano vinto già molto. Sono impressionanti, complimenti a loro”.
UEFA Champions League 2023-24 – Finale, Londra stadio Wembley
BORUSSIA DORTMUND-REAL MADRID 0-2 (0-0)
Borussia Dortmund: Kobel; Ryerson, Hummels, Schlotterbeck, Maatsen; Emre Can (Mallen 80′), Sabitzer; Adeyemi (Reus 72′), Brandt (Haller 80′), Sancho; Füllkrug. All. Terzic
Real Madrid: Courtois; Carvajal, Rüdiger, Nacho Fernández, Mendy; Valverde, Camavinga, Kroos (Modric 85′); Bellingham (Joselu 85′); Rodrygo (Militao 90′), Vinicius (Vazquez 93′). All. Ancelotti
Arbitro: Slavko Vincic (Slovenia)
Reti: Carvajal 74′, Vinicius Junior 82′
Ammoniti: Schlotterbeck, Sabitzer, Hummels; Vinicius Junior
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